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Finale di Wimbledon: l’allenatore Darren Cahill sconvolge, accusa l’organizzazione di essere “comprata” e di aver intenzionalmente fatto partire “We Are the Champions” dopo il set vinto da Carlos per destabilizzare psicologicamente Sinner! Cahill furioso chiede spiegazioni adeguate: “Sinner, siamo stati danneggiati psicologicamente, il Roland Garros è stato esteso solo per far vincere lo spagnolo!”

Finale di Wimbledon: l’allenatore Darren Cahill sconvolge, accusa l’organizzazione di essere “comprata” e di aver intenzionalmente fatto partire “We Are the Champions” dopo il set vinto da Carlos per destabilizzare psicologicamente Sinner! Cahill furioso chiede spiegazioni adeguate: “Sinner, siamo stati danneggiati psicologicamente, il Roland Garros è stato esteso solo per far vincere lo spagnolo!”

kavilhoang
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La finale di Wimbledon 2025 ha visto un clima di tensione mai visto prima, con un’accusa clamorosa da parte dell’allenatore di Jannik Sinner, Darren Cahill. Il tecnico australiano ha sollevato un polverone, dichiarando che l’organizzazione del torneo avesse preso decisioni intenzionali per influenzare psicologicamente il suo assistito, Jannik Sinner, e favorire il vincitore Carlos Alcaraz. Secondo Cahill, la scelta di far partire il celebre inno “We Are the Champions” dopo il set vinto da Alcaraz è stata una mossa psicologicamente destabilizzante per Sinner, progettata ad hoc per influenzare la sua concentrazione e il suo morale.

In un’intervista accesa, Cahill ha dichiarato che la decisione di riprodurre il brano dei Queen, un inno che storicamente simboleggia la vittoria, subito dopo il set vinto da Alcaraz, non è stata casuale. L’allenatore ha parlato apertamente di una manipolazione psicologica messa in atto da chi gestisce l’evento, accusando l’organizzazione di aver venduto il suo impegno a interessi esterni, facendo prevalere una narrativa a favore dello spagnolo. “Non è un caso che il brano sia stato suonato in quel momento, proprio dopo un set vinto da Carlos. Non c’è dubbio che si trattasse di una mossa studiata per destabilizzare la mente di Sinner,” ha dichiarato Cahill.

Secondo Cahill, l’incidente non è stato solo una mossa tattica discutibile, ma anche un attacco psicologico a Sinner, già sottoposto a forti pressioni nel corso della finale. Il giovane talento italiano, nonostante il suo incredibile spirito combattivo, ha dovuto affrontare una serie di ostacoli mentali che, secondo Cahill, sono stati alimentati da una serie di fattori esterni, inclusi eventi come la decisione di suonare “We Are the Champions” nel momento sbagliato. “Sinner è stato danneggiato psicologicamente,” ha dichiarato furioso l’allenatore, aggiungendo che questo ha avuto un impatto sul gioco del suo assistito.

Cahill ha poi collegato la questione alla recente estensione del Roland Garros, suggerendo che tale estensione fosse stata realizzata proprio per favorire la vittoria di Alcaraz. “Il Roland Garros è stato esteso solo per permettere alla vittoria dello spagnolo di essere più facile. Questa manipolazione delle dinamiche dei tornei è diventata un problema che mina l’integrità del nostro sport,” ha dichiarato l’allenatore.

Alla fine, Cahill ha chiesto spiegazioni ufficiali dall’organizzazione di Wimbledon. Ha chiesto che venga fatta luce su queste presunte manovre psicologiche e politiche che, a suo avviso, stanno minando lo sport del tennis. “Chiediamo trasparenza. Il tennis deve rimanere un gioco di abilità, senza influenze esterne che possano alterare il risultato finale,” ha concluso Cahill, concludendo che il suo assistito, Sinner, merita un trattamento giusto e imparziale.

La vicenda ha suscitato una reazione a catena nel mondo del tennis, con molti fan e professionisti che si sono schierati dalla parte di Cahill, mentre altri sostengono che le sue affermazioni siano eccessive. Ciò che è certo è che la finale di Wimbledon 2025 entrerà nella storia, non solo per il grande spettacolo sportivo, ma anche per le polemiche che hanno travolto il torneo.